Antispecisti Libertari Brescia e il Coordinamento Contro il Mega Macello aderiscono alla chiamata per la manifestazione del 17 marzo 2012, indetta dalla Rete Antinocività Bresciana.
Il territorio bresciano è tra i più sfruttati e inquinati d'Italia e i livelli delle sostanze nocive raggiungono picchi record, andando ad incidere sulla salute dei cittadini così come sul bene ultimo, comune ad ogni animale umano e non umano: l'ambiente.
In tutto il territorio bresciano sono già presenti numerosi eco-mostri: si pensi allo stabilimento ItalCementi di Rezzato, all'Alfa Acciai di San Polo, alla Caffaro, per fare qualche nome. Altri sono già in progettazione: discariche di amianto a poche centinaia di metri dai centri abitati, la tratta della linea ad alta velocità (TAV), che taglierà in due la nostra provincia, per esempio.
Un altro esempio che vogliamo sottolineare, il progetto per il Mega-Macello Hamburger Pini, presentato presso il Comune di Manerbio; una mostruosità industriale da decine di migliaia di metri quadri che ammazzerebbe sistematicamente e senza sosta 12.000 maiali al giorno, con un movimento quotidiano di circa 150 camion per il trasporto, l'impiego di quantità spropositate di acqua (con grave danno alle falde acquifere sottostanti il paese di Manerbio) e la devastazione di un'estesa area della campagna della Bassa Bresciana.
Come antispecisti, quindi vegani, siamo consapevoli del notevole impatto che l'industria alimentare basata sullo sfruttamento animale ha sull'ambiente, sia a livello locale che globale.
Per sostenere questa industria 2/3 dei terreni coltivabili del Mondo vengono utilizzati unicamente per la produzione del foraggio, mentre potrebbero essere destinati alla produzione alimentare vegetale, risolvendo così anche le problematiche legate alla fame nel Mondo, che stanno alla base delle iniquità sociali.
L'allevamento intensivo comporta l'emissione del 18% dei gas serra mondiali, attestandosi al primo posto tra le cause di emissione di gas nocivi nell'atmosfera, superando quelle derivanti dal settore dei trasporti e da quello industriale.
Inoltre, per l'enorme richiesta di foraggio, vengono impiegate grandi quantità di pesticidi e fertilizzanti ad alta concentrazione di azoto, che intaccano l'ambiente, gli ecosistemi e la salute dei bacini acquiferi.
La scelta vegan è un importante passo per ridurre notevolmente la propria impronta ecologica; abbattendo l'industria alimentare basata sullo sfruttamento animale si può incidere sulla distribuzione delle risorse alimentari a livello globale così come sullo stato di salute del nostro pianeta e di conseguenza, a livello locale, sul territorio in cui viviamo.
Nell'essere solidali e complici con tutte le lotte che sorgono dal basso a tutela del territorio e della salute collettiva, apportiamo il nostro contributo e lanciamo il nostro messaggio di liberazione animale, così come dell'uomo e della Terra.
Solo prendendo una posizione e non delegando ad altri si possono ottenere risultati tangibili e fermare lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, dell'uomo sull'animale e dell'uomo sull'ambiente in nome del profitto di pochi, ma a danno, come sempre, di molti.
Antispecisti Libertari Brescia | Coordinamento Contro il Mega Macello