Articolo comparso sul Corriere della Sera - Brescia
http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_maggio_12/maiali-201151074457.shtml
Scriviamo questo comunicato a seguito dell'articolo comparso sul Corriere Della Sera – Brescia dopo il nostro corteo antispecista di Sabato 12 Maggio a Manerbio.
http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/12_maggio_12/maiali-201151074457.shtml
Scriviamo questo comunicato a seguito dell'articolo comparso sul Corriere Della Sera – Brescia dopo il nostro corteo antispecista di Sabato 12 Maggio a Manerbio.
Come spesso capita i
giornalisti, pur di scrivere un pezzo, tendono a fondere voci che
parlano sì dello stesso argomento, ma che dicono cose diverse.
Il corteo di Sabato 12
Maggio è stato un corteo antispecista, per denunciare il sistema di
sfruttamento nei confronti degli animali non umani che si perpetra
dagli allevamenti ai macelli. Ovviamente abbiamo scelto Manerbio come
luogo simbolo per la nostra lotta, essendo il sito designato per il
progetto del macello di suini più grande d'Europa.
Al corteo ha partecipato
solo un'anima, quella “animalista” (come la chiamano in molti),
ma che noi definiamo “antispecista”, che lotta per la fine della
prevaricazione dell'animale umano sugli altri esseri viventi e
senzienti. I nostri messaggi, i nostri slogan, i nostri discorsi, i
nostri striscioni erano espliciti e chiarissimi. Eppure il
giornalista ha pensato bene di parlare di tutt'altro, dando vita ad
un esempio deformazione informativa degno della nostra attenzione,
oltre che del nostro disappunto.
Se avesse voluto intervistare LegaAmbiente, cosa legittima ai fini di un'informazione dettagliata e completa circa le realtà che si oppongono al macello, avrebbe dovuto trovare una sede ed momento opportuno. Sicuramente non il corteo antispecista di Sabato 12 Maggio.
Se avesse voluto intervistare LegaAmbiente, cosa legittima ai fini di un'informazione dettagliata e completa circa le realtà che si oppongono al macello, avrebbe dovuto trovare una sede ed momento opportuno. Sicuramente non il corteo antispecista di Sabato 12 Maggio.
Perchè a noi e alle
persone che hanno sfilato sabato a Manerbio poco importa se il Mega
Macello risolverà o meno i problemi degli allevatori, poco importa
delle sorti degli altri piccoli macelli, poco importa se si tratti di
suini che giungono dalla Danimarca o dalla bassa bresciana stessa.
Queste non sono
argomentazioni che riguardano la protesta contro il Mega Macello e lo
sfruttamento animale messa in atto sabato 12 Maggio, che ha portato
per le strade almeno 300 persone, tutte spinte da un'unica
motivazione: porre fine allo sfruttamento animale, quindi fermare il
progetto di Manerbio, così come portare un forte messaggio
antispecista, affinché non esistano più luoghi come allevamenti e
macelli.
Invitiamo i giornalisti
ad attenersi ai fatti: Sabato 12 Maggio tanti antispecisti,
sostenitori della scelta vegan, che vivono e sostengono l'opposizione
ad ogni forma di sfruttamento animale hanno sfilato per le strade di
Manerbio per chiedere la fine della prevaricazione dell'animale umano
sugli altri animali, per fermare lo scellerato progetto del Mega
Macello che ucciderebbe 12.000 individui al giorno e per denunciare
quella che è la sofferenza animale, dagli allevamenti ai macelli.
Questo è quello che
sarebbe dovuto comparire in un articolo a seguito della protesta di
sabato 12 Maggio a Manerbio. Se poi il giornalista che ha scritto l'articolo avesse voluto
scrivere un pezzo sulle altre motivazioni che muovono altri movimenti
in opposizione al Macello, sarebbe stato legittimo, anche perchè
sappiamo benissimo che ci sono tante voci contrarie al Mega Macello.
Ma leggere, a seguito di un corteo antispecista, dei problemi del
comparto suinicolo e della capacità di macello di 5 milioni di suini
l'anno vuol dire distorcere l'informazione. Riteniamo che
l'intervista pubblicata avrebbe dovuto essere ben distinta da quello
che è il nostro corteo e il nostro messaggio. Fare informazione in
questo modo è più dannoso che altro.
Le motivazioni che ci
hanno portati in piazza a Manerbio Sabato 12 Maggio sono ben chiare e
sempre presenti nei comunicati pubblicati sul nostro blog
www.controilmegamacello.blogspot.com
o sulla nostra pagina facebook www.facebook.com/contrilmegamacello
: siamo antispecisti, contro lo sfruttamento dell'animale umano sugli
altri animali, contro il Mega Macello di Manerbio così come contro a
tutti gli altri macelli, contro tutti gli allevamenti, contro tutte
le gabbie, recinti e catene. Siamo per la liberazione animale. Queste
sono le vere motivazioni della bellissima protesta che si è svolta
sabato a Manerbio e che ha visto la partecipazione di individualità
da tutta la Lombardia, il Veneto, L'Emilia, la Romagna, il Piemonte,
La Liguria... e anche da San Marino e il Canton Ticino!
Siamo scesi in piazza
perchè vogliamo una sola cosa: la liberazione animale. E la vogliamo
adesso.
Coordinamento Contro il Mega Macello
Coordinamento Contro il Mega Macello