Brutte
notizie per Piero Pini e i suoi sostenitori.
L'ASL
di Brescia durante la prima conferenza dei servizi sulla VAS
(Valutazione Ambientale Strategica), che si è tenuta presso il
Comune di Manerbio lo scorso 3 luglio, ha bocciato il progetto della
Hamburger Pini per il Mega Macello di Manerbio. Alla conferenza erano
presenti anche rappresentanti dei Comuni limitrofi, dell'ARPA e il
rappresentante VAS della Provincia di Brescia, oltre ad altri enti ed
organi coinvolti.
Il
principale motivo della contestazione al progetto risiede
nell'utilizzo delle risorse idriche (come spesso ricordato, il
progetto prevede il prelievo di 85 litri di acqua al secondo per il
funzionamento dell'impianto). L'incremento del fabbisogno idrico
della cittadina di Manerbio, unitamente alle condizioni climatiche
che favoriscono momenti di scarsità idrica sono condizioni che
rendono incompatibili i prelievi da pozzo (come previsto nel
progetto, un pozzo ad alta profondità) e dalla rete idrica cittadina
con l'enorme richiesta di acqua che il Mega Macello pretenderebbe per
svolgere la sua attività. Secondo i calcoli la richiesta idrica del
Mega Macello, da soddisfare attraverso il prelievo di un pozzo
costruito appositamente, sarebbe di circa 700-800 mila metri cubi, quando
il Comune di Manerbio consuma acqua potabile per un milione e 700
mila metri cubi. Quindi si tratta del 40-50% circa della richiesta in
falda. A questo quantitativo vanno ad aggiungersi circa 120 mila
metri cubi dall'acquedotto cittadino.
Altro
motivo di criticità al progetto riguarda la diffusione degli
odori nell'area circostante: secondo gli studi sulla direzione
del vento nella zona di Manerbio, l'aria sospingerebbe gli spray
contenenti prodotti a base di ammoniaca direttamente verso il centro
abitato. Inoltre il depuratore previsto dal progetto dovrebbe essere
posto ad una distanza garantita di almeno 100 metri dalle prime
abitazioni.
L'ASL
ha esposto anche critiche circa la sostenibilità dell'area di
insediamento, che risulta essere classificata come altamente
vulnerabile, vista la presenza di falda alta e rischio di
esondazione.
Nell'esposizione viene anche richiesto un approfondimento circa il minimo consumo di suolo agricolo e sulle ricadute dell'uso agricolo rispetto al PUA (Piano di Utilizzazione Agronomica) degli effluenti zootecnici.
Nell'esposizione viene anche richiesto un approfondimento circa il minimo consumo di suolo agricolo e sulle ricadute dell'uso agricolo rispetto al PUA (Piano di Utilizzazione Agronomica) degli effluenti zootecnici.
Tra
i rappresentanti delle varie municipalità presenti sono emerse
perplessità: c'è chi attende valutazioni più approfondite e chi
non è affatto convinto del progetto. Un solo primo cittadino si è
espresso favorevolmente basandosi sulla posizione strategica
dell'impianto. Unico sindaco che abbraccia il progetto Pini senza
riserve è Cesare Meletti, di Manerbio.
Anche
se le valutazioni messe in atto dai vari organismi incaricati non
tengono conto anche delle implicazioni etiche che questo progetto
coinvolge, non siamo insensibili a quanto portato alla luce dall'ASL.
Il progetto della Hamburger Pini è una mostruosità che devasterà
l'ambiente e sterminerà migliaia di vite ogni giorno. Sono due facce
della stessa medaglia, della stessa assurda idea. Ma come già detto
altre volte, se anche questo impianto fosse ad impatto ambientale
zero, la nostra opposizione sarebbe la stessa.
Questo
è stato il primo di una lunga serie di incontri in cui i vari enti
competenti esporranno le loro relazioni in merito all’impianto di
macellazione, sicuramente i referti di ASL e ARPA saranno
determinanti sulla valutazione finale.
Sarà
difficile che un progetto del genere venga fermato dalle nostre
seppur strenue convinzioni di antispecisti e attivisti per la
liberazione animale, di questo il ‘Coordinamento Contro il Mega
Macello’ né è assolutamente consapevole. Questo non significa
che la nostra battaglia non sia motivata, forte e determinata: il
nostro “NO!” al progetto del Mega Macello di Manerbio rimane
categorico e continueremo a fare informazione circa l'industria
alimentare basata sullo sfruttamento animale, circa il sistema di
detenzione e sterminio che l'essere umano ha messo in atto ai danni
dai milioni di altri animali, finché non saranno in tanti ad aver
preso parte al cambiamento culturale, finché sempre più persone si
saranno rese conto di ciò che questa industria insanguinata
rappresenta veramente.
Continueremo
ad invitare le persone a prendere coscienza, a mutare le proprie
convinzioni radicate nell'abitudine e nel conservatorismo della
società basata sulla prevaricazione e sullo sfruttamento.
Continueremo a diffondere la cultura antispecista e del veganismo,
affinché non sorgano macelli né a Manerbio, né altrove.
Dalla parte delle
vittime dell’industria alimentare.
Per la
liberazione animale!
Coordinamento
Contro il Mega Macello