I progettisti hanno presentato la relazione relativa all'impatto
ambientale, definendo "un'oasi industriale nel verde" un luogo in cui
migliaia di individui troveranno la morte.
Facciamo sentire al
sindaco Meletti e a coloro favorevoli all'impianto di macellazione la
nostra opposizione a questo assurdo progetto!
LUNEDI' 29 OTTOBRE
DALLE ORE 19.15
PIAZZA CESARE BATTISTI
MANERBIO (BS)
Sostieni la campagna contro al catena di smontaggio Hamburger Pini, partecipa alla protesta.
Questo pomeriggio, attivist* del Coordinamento Contro il Mega Macello
hanno simbolicamente esposto su un cavalcavia a Manerbio uno striscione
con scritto: "Nessun macello. Né a Manerbio né altrove. Scegli VEGAN!".
Nell'opporci alla costruzione del Mega-Macello di Manerbio, simbolo
dello sfruttamento animale, ribadiamo il concetto che siamo contro ogni
tipo di lager costruito dall'essere umano, sia esso destinato a
imprigionare qualsiasi essere vivente senziente. La società
antropocentrica e specista in cui viviamo vede gli animali non umani
come oggetti, cose, risorse da sfruttare. Individui unici sono
considerati come qualcosa e non più come qualcuno.
Il primo
passo per salvare delle vite è scegliere di eliminare qualsiasi prodotto
di origine animale dalle proprie abitudini alimentari. Per questo, la
scelta vegan rappresenta un punto di partenza che consente di fare la
differenza per gli animali sfruttati dall'essere umano.
Vogliamo un mondo dove non esistano più gabbie, dove non esista più
sfruttamento, dove non esistano prigionia e schiavitù per ogni essere
vivente senziente. Vogliamo un mondo diverso, dove non ci siano
sfruttatori e sfruttati, padroni e schiavi, chi sta in alto e chi sta in
basso. Vogliamo essere la voce di coloro che non hanno voce. Questo è
per noi l'antispecismo. Da antispecisti vogliamo abbattere sì le
forme di sfruttamento nei confronti di quelle specie animali ancora non
considerate da questa società meritevoli dell'empatia e compassione
umana, ma vogliamo anche la fine di tutte le ideologie discriminatorie,
razziste, sessiste, omofobe, repressive, oppressive e autoritarie.
Il Mega-Macello di Manerbio è un progetto che rappresenta lo
sfruttamento sistematico che l'essere umano perpetra nei confronti degli
altri animali. Un impianto industriale che gronderà del sangue di
migliaia di vittime ogni giorno.
Il progetto dell'impianto di
macellazione è ancora su carta, giusto questo mercoledì i progettisti
hanno presentato le 132 pagine relative all'impatto ambientale di tale
stabilimento. Dovranno ancora pronunciarsi Provincia, ASL, ARPA e altri organi competenti. Continueremo la nostra Campagna, mantenendo alta l'attenzione sul progetto del Mega-Macello di Manerbio.
La nostra azione avviene volutamente in concomitanza con l'apertura al
pubblico di ItalPig, il 16esimo salone della suinicoltura italiana
presso il centro fiera di Cremona. Inoltre ricordiamo il presidio
che si terra' sabato 27 ottobre a Cremona, indetto da Nemesi Animale,
per dare voce alle vittime delle fabbriche di carne.
Scegli da che parte stare! Coordinamento Contro il Mega Macello
In supporto alla campagna contro il mega
macello, riceviamo in forma anonima del nuovo materiale video realizzato
all'interno di alcuni allevamenti presenti in Lombardia, con un finale a
sorpresa: la liberazione di tre piccoli maiali.
Ciò che testimoniano le immagini sono scene di vita quotidiana, di
detenzione e di allevamento di animali da reddito. E' la normalità, non
si tratta di casi limite. Esseri viventi considerati mera merce,
oggetti, la cui carne alimenterà un'industria che lucra sullo
sfruttamento animale. Gli allevamenti sono dei luoghi di tortura e
di sofferenza, dei veri lager, dei moderni campi di concentramento in
cui la vita è calpestata dalla cupidigia di un sistema, che
dall'allevatore al consumatore, azzera l'esistenza di animali senzienti,
riducendoli a risorsa produttiva e merce di consumo.
Il primo
passo per salvare delle vite è eliminare qualsiasi prodotto di origine
animale dalle proprie abitudini, diventando vegan. Un ulteriore modo per
ridare la libertà a questi schiavi è l'azione diretta. Vedere le
immagini della liberazione ci riempie il cuore di gioia, perché questi
tre individui non saranno condannati a morte, non verranno deportati
negli impianti di macellazione e non diventeranno cibo. Saranno maiali
liberi, liberi di fare i bagni di fango nelle ore più calde della
giornata, di coricarsi e riposare sopra un letto di paglia, di
sviluppare il proprio carattere e seguire il proprio istinto.
Questo video è dedicato alle/ai 'Barchem4', attivist* olandesi vittime
della repressione. In questi mesi stanno affrontando un duro processo
perché accusat* di avere liberato 5000 visoni da un allevamento nei
pressi della città di Barchem. Inoltre lo dedichiamo a tutt* coloro che
supportano l'azione diretta e la lotta per la liberazione animale.
Contro ogni tipo di sfruttamento, di dominio e di discriminazione. Contro lo specismo. Scegli da che parte stare.