lunedì 1 settembre 2014

NESSUN MACELLO NÉ IN ITALIA NÉ IN GERMANIA: PIERO PINI TROVA DISSENSO E RINUNCIA AL PROGETTO DEL MEGA MACELLO A BERNBURG

Nel mese di maggio siamo stati contattati da un giornalista tedesco il quale ci informava che Piero Pini, imprenditore valtellinese già proprietario di impianti di macellazione di suini nell’est Europa, aveva avanzato la proposta di costruire il mega macello a Bernburg (Germania).

Per avere maggiori e più dettagliate informazioni, negli ultimi mesi ci siamo messi in contatto col comitato locale Keine-Schweinerei (www.facebook.com/KeineSchweinereiBBG) e con il gruppo più radicale Mastanlagen Widerstand (www.facebook.com/mastanlagenwiderstandbuendnis).

Da parte nostra abbiamo dato fin da subito il nostro pieno appoggio, ripercorrendo le fasi più significative della Campagna Contro il Mega Macello di Manerbio, dando consigli circa le strategie e i metodi di lotta da adottare per contrastare quel progetto di sofferenze e morte.

Nelle settimane a seguire non sono mancate notizie positive.

Innanzitutto è stata indetta un’importante assemblea pubblica con conferenza stampa in quanto dell’urgenza di bloccare il progetto del mega macello. Nel mese successivo abbiamo ricevuto l’invito a presenziare e portare la nostra testimonianza durante un incontro pubblico con la cittadinanza e autorità locali. Vista l'impossibilità d'essere fisicamente presenti abbiamo voluto scrivere un comunicato di solidarietà che è stato letto durante l’incontro.

Di seguito il nostro scritto:
* This is Coordinamento Contro il Mega Macello collective from Italy.
We have opposed the building of a slaughterhouse in Manerbio, Italy. Bresaole Pini wanted to build a pig slaughterhouse with a 12.000 killing capacity per day. A real hell for animals.
We have worked hard to inform people about it and to promote a compassionate lifestyle through veganism and a strong criticism to speciesism. We did protests, demos and released investigations to let people know about animal suffering and exploitation.
We think that this World doesn't need slaughterhouses, but a real social change. Animals are not commodities but they are sentient beings which must not be used and abused by humans.
If we really want the World to change, we need to start from daily habits. Veganism is a choice that saves billions of lives every year and minimize the impact of food production on the planet we share with other billions of humans and animals.

All our solidarity to our fellows in the struggle against Bresaole Pini slaughterhouse in Bernburg.
No slaughterhouse in Manerbio, no slaughterhouse in Bernburg.
No slaughterhouse anywhere!

For Animal, Human and Earth liberation!
Coordinamento Contro il Mega Macello *

Grazie ad una serie di mobilitazioni locali durate quattro mesi che hanno portato al quasi totale appoggio degli abitanti della cittadina tedesca, alle autorità comunali e all’esito positivo di un referendum popolare, il progetto del mega macello è stato arrestato sul nascere definitivamente.

Dopo Manerbio anche Bernburg ha detto NO alla realizzazione del più grande impianto di macellazione di suini d’Europa.

Nessun macello né a Manerbio né altrove.
Coordinamento Contro il Mega Macello

giovedì 1 maggio 2014

MAGGIO 2014 | PIERO PINI NON RINUNCERÀ A INVESTIRE A MANERBIO

Apprendiamo oggi da un quotidiano locale che l'imprenditore valtellinese Piero Pini intende investire nuovamente a Manerbio (Bs) realizzando uno stabilimento per insaccare la carne.

Il nuovo progetto interesserà un'area di 25-30.000 metri quadrati, il medesimo campo agricolo in cui sarebbe dovuto sorgere il mega macello.

Il gruppo valtellinese, dopo la rinuncia del progetto manerbiese, ha affittato il ramo d'azienda del macello Bertana di Cremona e del macello Ghinzelli di Mantova. Ora il gruppo Pini punta ad avere uno stabilimento per insaccare e impacchettare la carne di maiale.

Purtroppo non manca l'appoggio politico; infatti il neoeletto sindaco di Manerbio si dichiara disponibile, mettendo in campo promesse di un centinaio di posti di lavoro.

Ribadiamo la nostra disapprovazione e il nostro dissenso a tutto questo, continueremo a denunciare il dramma dello sfruttamento animale da parte dell'industria alimentare e l'abuso che viene perpetrato ogni singolo giorno nei confronti di milioni di individui.

Dagli allevamenti ai macelli per gli animali non esiste altro che sofferenza e privazione.

A breve seguiranno maggiori informazioni.

Scegli da che parte stare.
Scegli vegan.
Coordinamento Contro il Mega Macello


domenica 19 maggio 2013

ULTIMA ORA: PINI RINUNCIA DEFINITIVAMENTE AL PROGETTO DEL MEGA MACELLO DI MANERBIO

NESSUN MACELLO NE' A MANERBIO NE' ALTROVE !

E' ufficiale. Piero Pini abbandonerà definitivamente la costruzione dell'impianto di macellazione di Manerbio.

> Leggi l'articolo
http://bit.ly/19PhqBu

Di certo la rassegna delle dimissioni dell'ex-sindaco Cesare Meletti, della maggioranza dei consiglieri e il commissariamento del Comune, ha fatto mancare quell'appoggio politico, che fin dal principio, era stato garantito all'imprenditore valtellinese.

Piero Pini però non abbandona l'idea di investire in Italia ed è determinato a portare a termine il progetto che prevedere la realizzazione del più grande macello di suini d'Europa.

La campagna prosegue.
La lotta non si ferma.

Fino alla fine, per la liberazione animale!

 

 

martedì 12 marzo 2013

AZIONI DIMOSTRATIVE CONTRO LO SFRUTTAMENTO ANIMALE



Sabato 9 marzo, una quarantina di attivisti del movimento Mastanlagen Widerstand, hanno occupato le strade di accesso a uno dei più grandi macelli di pollame del Gruppo Wiesenhof.
  
Molti di loro si sono incatenati ai cancelli e altri a terra, un'attivista è salita su un treppiede di metallo, altri invece cercavano di impedire ai camion carichi di animali di avvicinarsi all'impianto di macellazione.

L'azione dimostrativa è iniziata nelle prime ore del mattino e si è protratta fino all'intervento della polizia e dei vigili del fuoco che hanno sgomberato l'area.

Le ragioni che hanno spinto queste persone a mettersi in gioco e a lottare in prima persona, sono le stesse che ci hanno spinto ad opporci al progetto, presentato dalla 'Hamburger Pini', del mega macello di Manerbio.

Per questo motivo condividiamo e supportiamo pienamente la loro azione, ricordando che la catena di smontaggio di Manerbio avrà una capacità di macellazione iniziale di 12.000 maiali al giorno.

L'industria alimentare sfrutta, imprigiona e uccide milioni di esseri viventi in tutto il mondo. Scegliere di essere vegan, significa non finanziare un sistema che lucra sullo sfruttamento animale.

Nessun macello, né a Manerbio né altrove!
Coordinamento Contro il Mega Macello

venerdì 8 febbraio 2013

MEGA MACELLO A MANERBIO: ANCORA IN BILICO

Le dichiarazioni di addio dell’imprenditore valtellinese Piero Pini, hanno innescato una serie di reazioni a catena che ci stanno seriamente portando a pensare che la costruzione del Mega Macello di Manerbio potrebbe non essere naufragata definitivamente.

> Leggi l’articolo
www.giornaledibrescia.it/economia/macello-di-manerbio-ok-del-comitato-regionale-1.1538113

La realizzazione dell’impianto di macellazione manerbiese è da sempre stata sostenuta in modo palese dal partito leghista e dal centro-destra ed ora, l’ex-Sindaco Cesare Meletti, la commissaria prefettizia Gabriella Mucci ed infine il Comitato Tecnico Regionale, tutti all’unisono supplicano in ginocchio Piero Pini affinché ci ripensi.

Nonostante nei giorni precedenti siano state pubblicate sui quotidiani dichiarazioni di rinuncia al progetto da parte del titolare della Hamburger Pini, la nostra cautela nell'accogliere la notizia è stata giustificata. Al momento è difficile poter dire che il Mega Macello non sarà dislocato a Manerbio, così come è difficile prevedere quelle che saranno le prossime affermazioni dei protagonisti di questa vicenda in merito al futuro di questo progetto.

Ci troviamo in una fase della Campagna abbastanza ostica, in cui siamo costretti a inseguire le varie liti tra partiti e a interpretare ogni singola dichiarazione del singolo politico.
Ma al di là delle alleanze e dei giochi politici, la realtà è che si sta ancora parlando del più grande macello di suini di tutta Europa. Ma non si parla della morte di migliaia e migliaia di individui al giorno, di milioni di vite spezzate all'interno delle mura di quello che sarà uno stabilimento in cui l'uccisione sistematica viene giustificata dal profitto che si può trarre dalla vendita dei corpi di questi animali fatti a pezzi.
Che questo avvenga a Manerbio, in Emilia-Romagna o all'estero poco cambia.

Vi invitiamo a seguire con attenzione gli sviluppi della Campagna Contro il Mega Macello attraverso i nostri canali.

Sempre più con fermezza affermiamo: nessun macello, né a Manerbio né altrove.

Scegli da che parte stare, scegli VEGAN!
No al Mega Macello!
Coordinamento Contro il Mega Macello

www.controilmegamacello.net
www.facebook.com/controilmegamacello



martedì 5 febbraio 2013

IL MEGA MACELLO NON SI FARA' DAVVERO A MANERBIO?



Qualche giorno fa abbiamo riportato un articolo, pubblicato da un quotidiano locale, nel quale Piero Pini, promotore del progetto del Mega Macello, dava notizia della sua rinuncia allo sviluppo del progetto presso la cittadina di Manerbio in provincia di Brescia.

> Leggi l'articolo
www.giornaledibrescia.it/economia/manerbio-niente-macello-pini-investiamo-altrove-1.1532753

Sebbene non possiamo che accogliere questa notizia come positiva, rimangono comunque delle questioni aperte che non possiamo ignorare.

A distanza di tre giorni da tali affermazioni pubbliche il Commissario Prefettizio Gabriella Mucci, che amministra in questo momento Manerbio, contatta Pini per rinnovare la volontà di sostenere il progetto.
Senza voler entrare nel merito di questioni politico/amministrative, come ad esempio le ragioni che portano un rappresentante non eletto dalla cittadinanza ma posto ad amministrare un posto vacante a prendere iniziative di questo tipo, quello che ci preme sottolineare è ciò che segue.

Viviamo la possibilità che non si realizzi questo impianto di morte da 12.000 vittime al giorno presso la cittadina di Manerbio come una fatto certamente positivo.
Ma non altrettanto positivo è il fatto che questo massacro si compia altrove.
Che sia Manerbio, che sia un'altra località italiana, che sia una cittadina dell'est Europa, il risultato resta lo stesso: la mercificazione e lo sterminio sistematico di migliaia di animali ogni giorno.

Riteniamo che la possibilità che la Hamburger Pini porti avanti presso il Comune di Manerbio l'iter per la costruzione del Mega Macello sia remota e che le parole del Commissario poco significhino se la decisione è già stata presa, se non come un ultimo tentativo, in vista delle elezioni comunali della prossima primavera, di mantenere una promessa fatta agli elettori da parte di qualche forza politica interessata al progetto.

Allo stesso tempo però rimaniamo all'erta circa eventuali sviluppi presso la cittadina della bassa bresciana o altre località.
Che avvenga a Manerbio o altrove, la costruzione di un impianto industriale atto all'uccisione e allo smembramento di 12.000 esseri viventi e senzienti non può lasciarci in silenzio.

Da quando è nata questa Campagna, nel febbraio del 2012 ad oggi abbiamo ribadito concetti per noi fondamentali come l'antispecismo e l'importanza di una scelta come quella vegan quale primo passo per eliminare la sofferenza causata sulle altre specie animali e non supportare l'industria che vive e lucra sulla morte e sullo sfruttamento di milioni di animali.
Vogliamo che l'essere umano cambi il modo di porsi nei confronti delle altre specie, che il concetto di mercificazione della vita animale, così come quella umana cessi di esistere.

La Campagna Contro il Mega Macello ha sempre ribadito a gran voce un concetto fondamentale: non ci interessa dove questi 12.000 individui troveranno la morte, ci interessa solo il fatto che essi troveranno la morte, per mano dell'essere umano, che li sfrutta e li stermina, considerandoli come merce a proprio uso e consumo.

Con la stessa determinazione, è ancor più il caso di dirlo:
“Nessun macello, né a Manerbio, né altrove.”

Coordinamento Contro il Mega Macello
www.controilmegamacello.net
www.facebook.com/controilmegamacello

domenica 3 febbraio 2013

PIERO PINI RINUNCIA A MANERBIO: "INVESTIAMO ALTROVE"

Apprendiamo da un quotidiano locale, che l'imprenditore Piero Pini dichiara ufficialmente di voler abbandonare il suo progetto di investimento nella bassa bresciana.

>Leggi l'articolo online:
http://www.giornaledibrescia.it/economia/manerbio-niente-macello-pini-investiamo-altrove-1.1532753

Nell'articolo possiamo leggere che le sue lamentele sono generalmente rivolte verso i politici e gli enti che si sono opposti alla costruzione del suo ecomostro, o che non ne hanno capito e supportato l'importanza. Più conveniente investire altrove, quindi, dove ci sono meno siddetti ostacoli alla realizzazione dell'avanzatissimo campo di sterminioi.
Si parla quindi nuovamente della possibilità di spostare il progetto in Emilia Romagna o all'estero.

Lo stesso autore dell'articolo si diletta in una specie di retorica ramanzina sulla miopia dei bresciani verso l'occasione perduta di creare 800 posti di lavoro in tempo di crisi.
Non una parola è spesa sulla sofferenza dei 12.000 maiali che ogni giorno avrebbero trovato la morte nello stabilimento di Manerbio.

Senza cantare vittoria, manteniamo alta l'attenzione sulla faccenda.
Seguiteci per i prossimi aggiornamenti.

Nessun macello, né a Manerbio né altrove.
Coordinamento Contro il Mega Macello

www.controilmegamacello.net
www.facebook.com/controilmegamacello